MODELLO 730 2020

OBBLIGHI E ADEMPIMENTI

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Il modello 730 presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell'imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

Chi può presentare il 730

Possono utilizzare il modello 730 i contribuenti che nel 2018 hanno percepito:

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (per esempio contratti di lavoro a progetto)
  • redditi dei terreni e dei fabbricati
  • redditi di capitale
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva (per esempio prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente)
  • redditi diversi (come redditi di terreni e fabbricati situati all’estero)
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata, indicati nella sezione II del quadro D.

Possono presentare il modello 730, anche in assenza di un sostituto d'imposta tenuto a effettuare il conguaglio, i contribuenti che nel 2019 hanno percepito redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e che nel 2020 non hanno un sostituto d'imposta che possa effettuare il conguaglio. In questo caso nel riquadro "Dati del sostituto d'imposta che effettuerà il conguaglio" va barrata la casella "Mod. 730 dipendenti senza sostituto".

Modello 730: quando è obbligatorio

Sono molti  i casi in cui il Modello 730 è obbligatorio e quindi si deve presentare la dichiarazione dei redditi:

  • Lavoratori dipendenti o pensionati che nel 2019 sono stati corrisposti da più di un sostituto d’imposta (datore di lavoro) e quindi hanno ricevuto più di una CU;
  • Contribuenti che nel 2019 hanno percepito redditi soggetti ad imposta sostitutiva con cedolare secca;
  • Contribuenti le cui addizionali all’Irpef non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta;
  • Contribuenti le cui addizionali Irpef sono state calcolate in eccesso (in tal caso conviene presentare il 730 per recuperare il credito).

Modello 730: quando non è obbligatorio

Gli unici casi in cui il Modello 730 non risulta obbligatorio sono i seguenti:

  • Contribuenti che da lavoro dipendente o da pensione sono stati corrisposti nel 2019 da un unico sostituto d’imposta e hanno quindi ricevuto una sola CU;
  • Contribuenti che hanno esclusivamente redditi da abitazione principale (o altri fabbricati esenti imu) o redditi soggetti ad imposta sostitutiva (con esclusione della cedolare secca) o ritenuta alla fonte (es. interessi sui conti correnti).

Modello 730: quando conviene presentare la dichiarazione

Va ricordato che spesso conviene in tutti i casi presentare la dichiarazione dei redditi, per beneficiare delle detrazioni Irpef previste. Nei seguenti casi quindi è comunque consigliabile presentare il Modello 730 per poter recuperare credito:

  • Contribuenti che nel 2019 hanno sostenuto spese detraibili o deducibili (spese sanitarie, interessi del mutuo, bonus casa e ristrutturazione, ecc.);
  • Contribuenti le cui addizionali Irpef sono state calcolate in eccesso e quindi possono recuperare il credito.