LE PRINCIPALI QUESTIONI DI DATORI DI LAVORO E LAVORATORI DOMESTICI: DAI PERMESSI DA CONCEDERE ALLA BADANTE, AL DIRITTO DI NON RECARSI AL LAVORO,
L’arrivo del COVID-19 nel nostro paese sta sconvolge tutte le attività quotidiane, comprese quelle dei collaboratori domestici. Con l’obbligo di evitare spostamenti e il relativo divieto di uscire di casa, le famiglie e i lavoratori domestici si trovano a dover fare i conti con una gestione del lavoro che improvvisamente cambia.
Ad esempio, come regolarsi con la badante convivente e le sue ore/giorni di permesso? Il datore di lavoro può imporre la continuità del lavoro anche oltre il solito orario? Si può imporre al lavoratore di recarsi al lavoro nonostante l’invito sia, per tutti, di limitare al massimo gli spostamenti a meno di cause urgenti? O, al contrario, se la badante non convivente vuole venire a lavorare, possiamo opporci?
Sospensione del lavoro
Se non è necessaria la prestazione, si richiede ai datori di lavoro domestico un grande senso di responsabilità, lasciando a casa i propri collaboratori e continuando a pagare, laddove possibile, la retribuzione mensile. Se invece è la badante a volersi recare al lavoro, contro il parere della famiglia, se non si trova un accordo (possibilmente scritto), onde evitare il licenziamento si può ricorrere alle ferie – anche anticipandole, se il lavoratore non le avesse ancora maturate.
Convivenza
Se il rapporto di lavoro domestico prevede la convivenza, sia il datore di lavoro che il lavoratore devono avere il buon senso di attenersi alle regole dettate dal Governo per il rispetto di tutti i presenti in casa. Questo significa che si deve evitare in ogni modo di uscire di casa. Ad ogni modo, il datore di lavoro non può impedire al lavoratore di uscire, poiché né il datore di lavoro né il lavoratore può limitare la libertà dell’altro. Se non si è d’accordo su scelte o abitudini, per non rischiare il contagio, si consiglia di interrompere il rapporto di lavoro per giusta causa (o consigliare alla badante dimettersi in ferie).
Autocertificazione
La badante può continuare a svolgere alcune commissioni strettamente necessarie, come fare la spesa o recarsi in farmacia per acquistare farmaci. Come per tutte le altre persone, per le commissioni bisogna munirsi di autocertificazione che ne indica il motivo, es. acquisto farmaci o spesa, per evitare di incorrere in sanzioni in caso di controlli. Mantenere sempre la giusta distanza durante le file di attesa.