IL PROBLEMA DEI RIENTRI DAI PAESI A RISCHIO ELEVATO COVID
Sono 347mila su 850mila i lavoratori domestici dall’Est Europa: c’è l’obbligo di quarantena Covid per chi torna da Bulgaria e Romania. Occorrono con urgenza linee guida nazionali in grado di disciplinare nel dettaglio le modalità di gestione dei rientri nel nostro paese.
Covid-19, obbligo quarantena per chi arriva da Bulgaria e Romania..e non solo, a questa lista continuano ad aggiungersi anche altri Stati considerati a “rischio elevato” per contagi da rientro.
Il problema più grande è riuscire e trovare un luogo per la quarantena delle badanti che arrivano da Paesi ad alta incidenza di contagi Covid-19 che sia diverso dalla casa della persona anziana assistita e arrivare a un quadro di procedure di prevenzione uniforme tra tutte le Regioni.
Sono le richieste che arrivano dai datori di lavoro domestico per evitare la diffusione di nuovi focolai di Covid-19 e l'esposizione a rischi della popolazione più fragile per età e per condizioni di salute.
L’obbligo della quarantena
L'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza del 24 luglio ha disposto l'obbligo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario per 14 giorni alle persone che rientrano in Italia dopo un soggiorno o un transito in Bulgaria o in Romania. «Ma la famiglia non può farsi carico in casa del periodo di isolamento fiduciario del lavoratore» è necessario che il lavoratore si organizzi per trascorrere il periodo di quarantena in un luogo diverso dal domicilio dell’anziano per di mettere a repentaglio lo stato di salute del proprio assistito.