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Cosa fa il Logopedista? Prevenzione, Valutazione e Trattamento


Per capire cosa fa il logopedista è importante comprendere che è un professionista che opera nel campo della prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi dell’apprendimento, del linguaggio, della voce oltre che della deglutizione.  
Il logopedista tratta utenti di tutte le età e studia un percorso personalizzato che tiene in considerazione l’età dell’utente, le inclinazioni personali e la sua capacità attentiva.

Cosa fa il logopedista per l’età evolutiva?
Le aree di competenza di un logopedista sono ampie, di seguito viene riportato un elenco delle principali problematiche in cui può intervenire:
  • DSA (disturbi specifici dell’apprendimento);
  • Ritardo del linguaggio nei bambini;
  • ADHD (deficit dell’attenzione e iperattività);
  • Balbuzie e disturbi della fluenza verbale;
  • Problemi di deglutizione;
  • Alterazioni del tono di voce (es raucedine)
  • Riduzione o perdita dell’udito;
  • Disturbi dello spettro autistico;
  • Disturbi comunicativi anche di origine neurologica.
E’ importante tenere presente che i segnali d’allarme devono essere colti da scuola e famiglia e vanno posti all’attenzione di uno specialista che, sulla base di una specifica valutazione, indica alla famiglia se è il caso di intervenire o se le problematiche possono risolversi in maniera spontanea.
Il trattamento logopedico con sedute singole (logopedista - bambino) durano circa 50 minuti e hanno lo scopo di coinvolgere il bambino attraverso attività mirate proposte sotto forma di gioco.
Durante le sedute di logopedia il professionista può scegliere di utilizzare giochi, strumenti o software secondo l’obiettivo che vuole raggiungere con il piccolo paziente.
Un rapporto di fiducia tra bambino e specialista aiuta nella buona riuscita dell’intervento logopedico e fa sì che il bambino partecipi in maniera collaborativa.

Cosa fa il logopedista per l’età adulta e per la terza età?
Esistono dei disturbi legati a malattie neurodegenerative o causati da danni del sistema nervoso che possono essere trattati dal logopedista, tra cui:
  • Disfagia (disturbo della deglutizione);
  • Disartria (difficoltà motorie nella produzione del linguaggio);
  • Disfonia (alterazioni della qualità, intensità e altezza della voce);
  • Afasia (perdita della capacità di comporre e comprendere il linguaggio).
Altri disturbi che tratta il logopedista in età adulta, invece, possono avere origini meno recenti o esser sorti alla nascita, tra cui:
  • Disturbi del linguaggio e della comunicazione legati a disabilità intellettive o problemi genetici;
  • Dislalie (disturbo nella pronuncia dei suoni della lingua) legato ad un difetto di conformazione o di funzionamento dell’apparato fonatorio;
  • Disturbi delle funzioni orali (es. problemi di suzione di liquidi);
  • Balbuzie o difficoltà a parlare con un ritmo regolare (es. chi parla in maniera troppo veloce).
Fasi del percorso con il logopedista
Il percorso con il logopedista in generale si articola nelle seguenti fasi:

1. Valutazione iniziale
  • Obiettivo: analizzare le abilità comunicative, linguistiche o deglutitorie dell’utente;
  • Strumenti: colloqui, osservazione e test standardizzati per raccogliere informazioni per identificare le aree da trattare;
  • Esito: diagnosi (talvolta con la collaborazione di altri professionisti) e definizione degli obiettivi terapeutici.
2. Pianificazione del trattamento
  • Obiettivo: definire un programma di intervento personalizzato.
  • Durata: definizione di obiettivi a breve e lungo termine
3. Trattamento
  • Obiettivo: attuare le tecniche previste in fase di pianificazione per migliorare le aree da trattare;
  • Strumenti: esercizi pratici, giochi, software logopedici e approcci personalizzati;
  • Monitoraggio: valutare i progressi per adeguare il piano di trattamento;
  • Durata: variabile, da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della complessità del disturbo.
4. Verifica
  • Obiettivo: valutare i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi stabiliti;
  • Metodo: ripetizione di alcuni test iniziali o osservazioni pratiche;
  • Esito: ridefinizione degli obiettivi o conclusione del trattamento.
Per garantire il mantenimento dei risultati nel tempo, il logopedista può indicare dei programmi di esercizi da svolgere autonomamente a casa e riservarsi di valutare attraverso una consulenza logopedica, a distanza di alcuni mesi dalla fine del trattamento, la stabilità dei miglioramenti.

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