La CASSA COLF è lo strumento che il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico ha costituito per fornire prestazioni e servizi a favore dei lavoratori e datori di lavoro iscritti, comprende trattamenti assistenziali sanitari e assicurativi, integrativi ed aggiuntivi delle prestazioni pubbliche per migliorare la tutela socio sanitaria.
Il CCNL che disciplina il rapporto di lavoro domestico prevede l’obbligo di iscrizione a CASSA COLF che si attiva con il primo versamento dei contributi di assistenza contrattuale.
La cassa di assistenza sanitaria si paga con PagoPA mediante il portale dei pagamenti INPS, contestualmente ai versamenti trimestrali per i contributi previdenziali.
Chi ha diritto alle tutele della CASSA COLF?
Per avere diritto ai benefici rivolti a lavoratori e datori di lavoro previsti è necessario raggiungere la soglia minima di € 25,00, soglia raggiungibile con la somma del versamento di 4 trimestri.
Il diritto a ricevere le prestazioni si estingue 12 mesi dopo la conclusione dell'evento per il quale si desidera richiedere il rimborso. È importante sottolineare che il mancato pagamento dei contributi di assistenza contrattuale preclude l'accesso alle prestazioni stesse.
Per garantire che sia i dipendenti che i datori di lavoro continuino a beneficiare delle prestazioni previste, è fondamentale che i contributi di assistenza contrattuale vengano versati in maniera regolare e continuativa. Solo attraverso un pagamento puntuale e costante dei contributi è possibile mantenere l'accesso alle prestazioni, assicurando così la protezione e il supporto necessari in caso di eventi che richiedano il rimborso.
Che rimborsi possono richiedere i datori di lavoro domestici?
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro
CASSA COLF permette di chiedere il rimborso delle spese sostenute per i contributi previdenziali e per la retribuzione dei lavoratori domestici regolarmente assunti nel caso in cui il datore di lavoro sia ufficialmente certificato non autosufficiente permanente. Il datore di lavoro alla richiesta deve dimostrare che al primo versamento CASSA COLF non aveva compiuto 77 anni di età e che all’epoca non presentava uno stato di permanente autosufficienza pregressa (punteggio del questionario di valutazione non superiore a 40 punti).
E’ necessario ai fini del rimborso che sia stato versato almeno un anno di contribuzione in favore di CASSA COLF.
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di maternità della lavoratrice
CASSA COLF rimborsa al datore di lavoro domestico le spese sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione di chi sostituisce la lavoratrice in maternità. Il massimale di garanzia è di € 300,00 annui per ogni lavoratore assunto in sostituzione dimostrando almeno un anno di contribuzione a favore della Cassa di Assistenza e la documentazione comprovante l’assunzione di un lavoratore sostituto.
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di danni causati dalla lavoratrice
Il massimale annuo di garanzia in caso di danni a cose o persone è di € 25.000,00 di cui € 5.000,00 annui per danni a cose e € 20.000,00 annui per danni a persone, non vengono considerati i danni a persone iscritte nello stato di famiglia delle parti (datore di lavoro e lavoratore).
Come nelle altre prestazioni a favore dei datori di lavoro è necessario dimostrare la contribuzione a favore della Cassa di almeno un anno congiuntamente a denuncia della parte lesa, preventivo di risarcimento e relativa contrabile di pagamento.
Rimborso spese per prestazione su responsabilità civile in caso di rivalsa INAIL
In caso di spese sostenute dal datore di lavoro per risarcimento su infortuni del dipendente che ne causano il decesso o l’invalidità permanente, il massimale di garanzia è di € 25.000,00. Per fruire del servizio è necessario presentare la documentazione attestante almeno un anno di contribuzione a CASSA COLF, la denuncia INAIL e il certificato comprovante lo stato del lavoratore.
Le garanzie non sono valide in caso di:
– possesso di armi da fuoco non in regola con le norme di legge in materia;
– possesso di animali che non siano domestici o da cortile;
– trasformazioni o assestamenti energetici dell’atomo, naturali o provocati artificialmente (fissione e fusione nucleare, isotopi radioattivi, macchine acceleratrici, ecc.);
– danni riconducibili direttamente o indirettamente all’amianto, a campi elettromagnetici relativi ad attività di radio, tv, telefonia fissa e mobile;
- danni derivanti da atti dolosi del datore di lavoro e/o del lavoratore.
Quali prestazioni possono richiedere i lavoratori domestici?
Le prestazioni che il lavoratore domestico può richiedere a CASSA COLF sono:
Nei nostri uffici troverà un esperto disponibile ad assisterla in ogni fase del processo, fornendo consulenza personalizzata e supporto professionale per garantire che tutte le procedure vengano seguite correttamente.
La nostra priorità è offrire un servizio di alta qualità per soddisfare le sue esigenze specifiche e risolvere qualsiasi dubbio o problematica legata alla gestione delle pratiche CASSA COLF.
Il CCNL che disciplina il rapporto di lavoro domestico prevede l’obbligo di iscrizione a CASSA COLF che si attiva con il primo versamento dei contributi di assistenza contrattuale.
La cassa di assistenza sanitaria si paga con PagoPA mediante il portale dei pagamenti INPS, contestualmente ai versamenti trimestrali per i contributi previdenziali.
Chi ha diritto alle tutele della CASSA COLF?
Per avere diritto ai benefici rivolti a lavoratori e datori di lavoro previsti è necessario raggiungere la soglia minima di € 25,00, soglia raggiungibile con la somma del versamento di 4 trimestri.
Il diritto a ricevere le prestazioni si estingue 12 mesi dopo la conclusione dell'evento per il quale si desidera richiedere il rimborso. È importante sottolineare che il mancato pagamento dei contributi di assistenza contrattuale preclude l'accesso alle prestazioni stesse.
Per garantire che sia i dipendenti che i datori di lavoro continuino a beneficiare delle prestazioni previste, è fondamentale che i contributi di assistenza contrattuale vengano versati in maniera regolare e continuativa. Solo attraverso un pagamento puntuale e costante dei contributi è possibile mantenere l'accesso alle prestazioni, assicurando così la protezione e il supporto necessari in caso di eventi che richiedano il rimborso.
Che rimborsi possono richiedere i datori di lavoro domestici?
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro
CASSA COLF permette di chiedere il rimborso delle spese sostenute per i contributi previdenziali e per la retribuzione dei lavoratori domestici regolarmente assunti nel caso in cui il datore di lavoro sia ufficialmente certificato non autosufficiente permanente. Il datore di lavoro alla richiesta deve dimostrare che al primo versamento CASSA COLF non aveva compiuto 77 anni di età e che all’epoca non presentava uno stato di permanente autosufficienza pregressa (punteggio del questionario di valutazione non superiore a 40 punti).
E’ necessario ai fini del rimborso che sia stato versato almeno un anno di contribuzione in favore di CASSA COLF.
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di maternità della lavoratrice
CASSA COLF rimborsa al datore di lavoro domestico le spese sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione di chi sostituisce la lavoratrice in maternità. Il massimale di garanzia è di € 300,00 annui per ogni lavoratore assunto in sostituzione dimostrando almeno un anno di contribuzione a favore della Cassa di Assistenza e la documentazione comprovante l’assunzione di un lavoratore sostituto.
Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di danni causati dalla lavoratrice
Il massimale annuo di garanzia in caso di danni a cose o persone è di € 25.000,00 di cui € 5.000,00 annui per danni a cose e € 20.000,00 annui per danni a persone, non vengono considerati i danni a persone iscritte nello stato di famiglia delle parti (datore di lavoro e lavoratore).
Come nelle altre prestazioni a favore dei datori di lavoro è necessario dimostrare la contribuzione a favore della Cassa di almeno un anno congiuntamente a denuncia della parte lesa, preventivo di risarcimento e relativa contrabile di pagamento.
Rimborso spese per prestazione su responsabilità civile in caso di rivalsa INAIL
In caso di spese sostenute dal datore di lavoro per risarcimento su infortuni del dipendente che ne causano il decesso o l’invalidità permanente, il massimale di garanzia è di € 25.000,00. Per fruire del servizio è necessario presentare la documentazione attestante almeno un anno di contribuzione a CASSA COLF, la denuncia INAIL e il certificato comprovante lo stato del lavoratore.
Le garanzie non sono valide in caso di:
– possesso di armi da fuoco non in regola con le norme di legge in materia;
– possesso di animali che non siano domestici o da cortile;
– trasformazioni o assestamenti energetici dell’atomo, naturali o provocati artificialmente (fissione e fusione nucleare, isotopi radioattivi, macchine acceleratrici, ecc.);
– danni riconducibili direttamente o indirettamente all’amianto, a campi elettromagnetici relativi ad attività di radio, tv, telefonia fissa e mobile;
- danni derivanti da atti dolosi del datore di lavoro e/o del lavoratore.
Quali prestazioni possono richiedere i lavoratori domestici?
Le prestazioni che il lavoratore domestico può richiedere a CASSA COLF sono:
- Indennità in caso ricovero e convalescenza certificata dal medico ad esclusione di alcune casistiche tra cui, ad esempio, interventi estetici, cura di malattie mentali, trattamento di malattie dovute all’abuso di alcol o stupefacenti;
- Rimborso dei ticket sanitari per le prestazioni effettuate presso strutture pubbliche o accreditate, ad esclusione di ticket relativi ad analisi ematiche o analisi di laboratorio, farmaci, ticket non specificano le prestazioni effettuate;
- Rimborso per le lavoratrici in stato di gravidanza per le spese sanitarie sostenute per tutto il periodo, fino ad un massimo di € 2.000,00 (sono esclusi i farmaci);
- Contributo una tantum di € 500,00 in caso di nascita di un figlio;
- Indennità giornaliera in caso di interventi chirurgici effettuati nel primo anno di vita di un figlio per l’intero periodo di ricovero;
- Rimborso del materiale riabilitativo e degli ausili medici ortopedici acquistati o noleggiati dal lavoratore a seguito di prescrizione medica oltre che per i trattamenti fisioterapici;
- garanzia indennitaria di € 1.000,00 per un solo intervento all’anno nei casi di grandi interventi chirurgici o di gravi eventi morbosi nelle strutture pubbliche o convenzionate con il pubblico;
- contributo di € 1.000,00 per gli eredi in caso di decesso del lavoratore iscritto alla Cassa, che va a coprire gli oneri funerari o le spese per il rimpatrio della salma nella Nazione di origine;
- Contributo in favore dei lavoratori che svolgono sedute di psicoterapia, fino ad un massimo di € 400,00 per persona e per anno civile;
- Pagamento di una serie di prestazioni in convenzione effettuate in strutture sanitarie convenzionate ed effettuate da medici convenzionati, per un massimale annuo assicurato di € 1.000,00 per persona.
Nei nostri uffici troverà un esperto disponibile ad assisterla in ogni fase del processo, fornendo consulenza personalizzata e supporto professionale per garantire che tutte le procedure vengano seguite correttamente.
La nostra priorità è offrire un servizio di alta qualità per soddisfare le sue esigenze specifiche e risolvere qualsiasi dubbio o problematica legata alla gestione delle pratiche CASSA COLF.